Il prosciutto spagnolo, il Pata Negra Bellota e il Serrano

In questo articolo cercheremo di spiegare quali sono le diverse qualità di prosciutto spagnolo esistenti e ne forniremo una breve descrizione.

1 Il prosciutto spagnolo serrano (jamón serrano):

Innanzitutto, abbiamo il prosciutto serrano, il più tipico, che si ottiene da maiali bianchi alimentati in libertà.
Può avere la denominazione di origine di Teruel, Trévelez o nessuna delle due.
Normalmente non supera un anno di stagionatura. Si tratta di prosciutti di bassa qualità.

2 Il prosciutto spagnolo iberico (jamón ibérico):

In seguito, abbiamo il prosciutto iberico, che si ottiene da maiali di razza iberica.

Questo prosciutto può provenire da Huelva (il più conosciuto è quello di Jabugo), Cordoba (Valle de los Pedroches), Estremadura o Salamanca (Guijuelo).

Tra i prosciutti iberici si distinguono tre qualità: “Bellota”, “Recebo” o “Cebo”.
Essa dipenderà dall’alimentazione del maiale nella fase di ingrassamento:

Prosciutto Bellota (ghianda): l’animale comincia la monticazione con un peso tra 80 e 105 kg, il 60% del quale è dovuto ad una alimentazione a base di ghiande ed erba. È possibile trovarlo nel nostro negozio.
– Prosciutto Recebo (ghiaia): il 30% del peso iniziale del maiale è dovuto ad una alimentazione a base di ghiande ed erba. Il resto è mangime naturale autorizzato dal Consiglio Regolatore.
– Prtosciutto Cebo (mangime): l’animale si alimenta completamente con mangimi autorizzati dal Consiglio Regolatore e con foraggio del pascolo.

Il miglior prosciutto Iberico “Pata Negra” 2011, Prosciutto Monsalud

Il negozio online di prosciutti iberici Spanishtaste.it ha ricominciato a vendere questo meraviglioso prosciutto iberico “Pata Negra” Monsalud.
È un prosciutto iberico di qualità Puro Bellota che è piuttosto costoso (51 € / Kg) ma attualmente è considerato come il miglior prosciutto iberico in tutto il mondo.
Ha appena vinto il premio Espiga de Oro del miglior prosciutto iberico 2011.

Monsalud è stata molto attenta ai dettagli. Il risultato del loro lavoro è un prosciutto iberico di Bellota di una incredibile qualità e che gode di un’immagine molto buona.

L’abbiamo assaggiato e abbiamo deciso di rimetterlo in vendita, anche se è uno dei prosciutti iberici più costosi.
Se assaggiate questo prosciutto, non vorrete mangiare altro. Dimenticate il 5J di Sanchez Romero, Joselito o Domecq, questo prosciutto è molto meglio rispetto agli altri tre.

Si tratta di un prosciutto bellota di Montanchez (Extremadura) con un minimo di 40 mesi di affinamento ed un’elaborazione completamente artigianale.

Per quelli che non l’hanno ancora assaggiato, glielo dobbiamo assolutamente raccomandare.

Se avete bisogno di contattarci:

Mail: info@spanishtaste.com
Tel: +34 91 831 11 19.
Shop: www.spanishtaste.it

Come tagliare correttamente un prosciutto spagnolo “Pata Negra”

Oggi vi metto in linea una video  affinché possiate vedere rapidamente come si deve fare per tagliare il prosciutto spagnolo iberico “Pata Negra”.

1 – Assicuratevi che il prosciutto Pata Negra Bellota sia ben inserito nel supporto, che non si muova e che l’unghia del piede venga posizionata verso il basso. Questo è importante perché bisogna cominciare a tagliare il prosciutto iberico dal lato più sottile e con meno grasso, in quanto è la parte che si asciuga più velocemente.

2 – Pulite un po’ intorno al prosciutto Pata Negra ed eliminate la maggior parte del grasso. Per cominciare a tagliare, togliete una grossa fetta di grasso dalla parte superiore e mettetela via per coprire dopo il prosciutto iberico affinché non si secchi (come mostrato nell’immagine).

3 – Cominciare a tagliere il prosciutto con movimenti brevi e senza troppa forza per evitare incidenti con il coltello. Non mettete mai la mano davanti perché rischiate di tagliarvi.

4 – Una volta fatto, prendete la fetta di grasso, ricoprite il vostro prosciutto e poi mettetevi uno straccio sopra per proteggerlo dal calore e dagli insetti.

Spero che questi suggerimenti vi saranno utili.

 

Prosciutto Pata Negra, Quale è il suo prezzo?

I prosciutti iberici spagnoli di Pata Negra si possono trovare a diversi prezzi a seconda della loro qualità.
Cercheremo di aiutarvi ad avere un idea del prezzo equo da pagare per un prosciutto iberico “Pata Negra”.

Nei prosciutti iberici “Pata Negra” (Jamones Ibericos) si possono trovare tre qualità: il Cebo, il Recebo e il Bellota.

Il prosciutto Bellota (la più alta qualità) ha un prezzo di 30 € a 60 €/kg o anche di più (da 210 € a 450€ o di più per un prosciutto da 7Kg).

Il prosciutto Recebo ha un prezzo di 25 € -30 €/kg (175 € -200 € per un prosciutto di 7kg).

Il prosciutto Cebo (la più bassa delle tre qualità dei prosciutti) ha normalmente un prezzo intorno a 20-25 €/kg (140 € -175 € per un pezzo di 7Kg).

Questi prezzi sono indicativi e possono variare significativamente secondo il negozio dove si acquista il nostro prosciutto Pata Negra.

www.spanishtaste.it

Informazione per comprare un prosciutto iberico “Pata Negra”

 

Di seguito troverete alcuni preziosi consigli per acquistare un prosciutto iberico “Pata Negra” spagnolo (Jamon iberico) di qualità, on-line:
Quando si sceglie un prosciutto iberico “Pata Negra”, deve essere riportata chiaramente la qualità di quest’ultimo.
Innanzitutto, bisogna verificare la provenienza del prosciutto.
Un prosciutto iberico può essere della regione di Huelva, di Cordova , Stremadura o di Salamanca.

Tra le caratteristiche del prosciutto iberico, deve essere riportata la varietà:
di bellota, di recebo o di cebo.
Il prezzo del prosciutto iberico “Pata Negra”:
– Prezzo prosciutto iberico “Pata Negra” di Cebo: 10€-15€/Kg.
– Prezzo prosciutto iberico “Pata Negra” di Recebo: 25€-30€/Kg.
– Prezzo prosciutto iberico “Pata Negra” di Bellota: 30€-60€/Kg.

Inoltre, dovrà comparire il periodo di stagionatura, che varia secondo la qualità, visto che il prosciutto di bellota necessita di un periodo di stagionatura più lungo rispetto agli altri.

I prosciutti iberici si distinguono per la loro forma allungata e delicata, oltre ad avere la zampa nera.
È importante che questi elementi si possano evincere dalle fotografie del prodotto e, nel caso in cui il prosciutto ricevuto non soddisfi le nostre aspettative, deve essere possibile restituirlo.

La marca non è tra le cosa più importanti quando si desidera comprare un prosciutto di qualità considerato che molti fabbricanti mediocri investono ingenti somme in pubblicità mentre altri, meno conosciuti, producono prosciutti di altissima qualità artigianalmente, pur non avendo le risorse per farsi conoscere.

Una volta nelle nostre mani, potremo notare che il colore della carne varia dal rosa al rosso porpora e che la sua consistenza è poco fibrosa, il grasso brillante, fluido e blando al tatto.

La cosa più importante è acquistarli in negozi che offrano una buona garanzia e la opzione di restituire il prodotto se non rispecchia le caratteristiche annunciate.

Per più informazione:
www.spanishtaste.it
info@spanishtaste.com
Tel. (+34) 91 831 11 19.

Le diverse parti di un prosciutto Iberico Pata Negra

In questa foto è possibile osservare le diverse parti di un prosciutto iberico Pata Negra.

Lo stinco (la caña), la coscia (el jarrete), il garretto (la babilla), la punta, il cosciotto (la contra) e il fiocco (la maza).

Si tratta di parole che abbiamo ascoltato molte volte ma non sappiamo esattamente a che parte del prosciutto si riferiscono. Grazie a questa foto non avremo più problemi di questo tipo.

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Il prosciutto spagnolo

In questo articolo cercheremo di spiegare quali sono le diverse qualità di prosciutto spagnolo esistenti e ne forniremo una breve descrizione.

Innanzitutto, abbiamo il prosciutto serrano, il più tipico, che si ottiene da maiali bianchi alimentati in libertà.
Può avere la denominazione di origine di Teruel, Trévelez o nessuna delle due.
Normalmente non supera un anno di stagionatura. Si tratta di prosciutti di bassa qualità.

In seguito, abbiamo il prosciutto iberico, che si ottiene da maiali di razza iberica.
Può provenire da Huelva (il più conosciuto è quello di Jabugo), Cordoba (Valle de los Pedroches), Estremadura o Salamanca (Guijuelo).Tra i prosciutti iberici si distinguono tre qualità: “Bellota”, “Recebo” o “Cebo”.
Essa dipenderà dall’alimentazione del maiale nella fase di ingrassamento:

 

        Bellota (ghianda): l’animale comincia la monticazione con un peso tra 80 e 105 kg, il 60% del quale è dovuto ad una alimentazione a base di ghiande ed erba. È possibile trovarlo nel nostro negozio.
        Recebo (ghiaia): il 30% del peso iniziale del maiale è dovuto ad una alimentazione a base di ghiande ed erba. Il resto è mangime naturale autorizzato dal Consiglio Regolatore.
        Cebo (mangime): l’animale si alimenta completamente con mangimi autorizzati dal Consiglio Regolatore e con foraggio del pascolo.

Come conservare il prosciutto iberico

Come si conserva il prosciutto iberico una volta aperto?

Quando abbiamo già iniziato ad affettarlo, dobbiamo conservare le prime fette della falda di grasso per poter poi coprire con esse la parte aperta.

Il prosciutto deve essere sempre conservato in un luogo fresco e asciutto e bisogna consumarlo in 3-4 settimane. Diversamente, risulterà alquanto duro.

Si consiglia di cominciare dal garretto, essendo la zona con minore quantità di grasso e la prima a seccarsi.

Si vedano le parti del prosciutto.

Differenza tra prosciutto di Jabugo e prosciutto iberico

Non esiste alcuna differenza tra il prosciutto iberico e quello di Jabugo, essendo proprio quest’ultimo un prosciutto iberico. Essi provengono da maiali di razza iberica puri o non. Il fatto è che il prosciutto di Jabugo (nome della località in provincia di Huelva dove si produce) gode di una fama eccezionale tanto che alcune persone pensano che si tratti di una qualità superiore rispetto al prosciutto iberico.

Ciò non corrisponde alla realtà, visto che a Jabugo si producono prosciutti iberici tanto di buona come di cattiva qualità; perciò, quando si parla di prosciutto di Jabugo non significa necessariamente parlare di un prodotto di alta qualità.

Il nostro prosciutto Pata Negra di Jabugo

 

 

Il paese di Jabugo:
Jabugo è una località in provincia di Huelva, situato in Andalusia, nel sud della Spagna. Nel 2007 contava 2435 abitanti. Si estende su un territorio di 25Km² con una densità di popolazione di 99,0 abitanti/km². Si trova a 112 chilometri dal capoluogo di provincia, Huelva. Il comune di Jabugo è costituito dai nuclei urbani di El Repilado, Los Romeros, Jabugo e El Quejigo.

 

È conosciuto a livello internazionale per il suo prosciutto iberico di Bellota prodotto nella regione e che si denomina “Jamón de Jabugo”, ovvero “prosciutto di Jabugo”.

Elaborazione dei nostri prosciutti iberici di Jabugo:

I prosciutti sono sottoposti ad un processo di stagionatura che può oscillare dai diciotto ai trenta mesi, in base a ciò che spiegheremo in seguito.

Una volta terminata la fase di monticazione e solo dopo che le ghiande abbiano sortito i loro effetti, il maiale iberico viene sacrificato.
Sono trascorsi circa 21 mesi dalla sua nascita e, come per tutti i maiali, neanche dell’iberico si butta via niente.
Si otterranno quindi salami, salsicce, sanguinacci, carne …  e, ovviamente, il prodotto di punta: il prosciutto.
Ed è proprio siccome il prosciutto è il prodotto che richiede una elaborazione migliore e tempi maggiori che la seguente spiegazione si focalizzerà proprio su questo processo:

Innanzitutto, il prosciutto si marca a fuoco per indicare la settimana in cui il maiale è stato sacrificato e poi si applica un taglio a V conosciuto anche come taglio “serrano”. In seguito si passa alla salatura, riponendo il prosciutto in pile con un massimo di 8 pezzi ed utilizzando esclusivamente sale grosso per circa 1 giorno per kg di peso, con temperatura ed umidità sempre sotto controllo. Una volta terminato questo periodo, il prosciutto viene lavato con acqua fredda o tiepida per eliminare il sale in superficie. Il prodotto non sarà più a contatto con il sale fino alla fine del processo.

Di conseguenza, il prosciutto si sposta  in apposite camere, dove rimarrà da 35 a 60 giorni a temperature basse e ad alto livello di umidità. Qui, in maniera totalmente naturale, si uniforma il sale assorbito e si perde l’acqua, che conferirà una certa consistenza al prosciutto.  

Il passo seguente è la stagionatura. I prosciutti vengono riposti in una sala e appesi individualmente e con un’unica orientazione (nord-sud). Per un periodo che oscilla tra i 6 e i 9 mesi il prosciutto deve riposare tenendo sotto controllo temperatura (tra 15 e i 30 gradi ) e umidità. È fondamentale evitare cambi bruschi di temperature. Nei prosciutti iberici con denominazione di origine il controllo questa operazione si realizza manualmente. L’artigiano apre, chiude o accosta le finestre proprio per riuscire a ricreare le condizioni ottimali per la corretta evoluzione del prosciutto. Durante questo arco di tempo il prosciutto perde liquidi (specialmente nel periodo estivo) e il grasso proveniente dalla ghianda si diffonde nel muscolo.

In seguito, il prosciutto deve essere sottoposto ad una fase di maturazione/invecchiamento. Perciò, si sposta nella cantina dove rimarrà altri 6/18 mesi, in base al peso, all’aspetto e alla qualità. Qui si lascia maturare ad una temperatura controllata che può variare solo tra i 10 e i 20 gradi e ad un livello di umidità del 70% circa. È questa la fase in cui nella parte esterna del prosciutto cresce uno strato di funghi, diversi in ogni cantina, che contribuiscono a stabilire il grasso, definendo la consistenza e donando al prosciutto il suo particolare aroma.
Infine, i prosciutti vengono spillati: esperti del settore li controllano uno ad uno, servendosi di alcuni spilli. Si tratta di un osso con il quale si praticano dei minuscoli fori in due zone diverse che poi verrà annusato per verificare l’aroma e classificare il prosciutto in base alla sua qualità.